C’è stata una via italiana al Pop ed è stata assolutamente originale. Silvia Pegoraro lo evidenzia con questa mostra dal forte taglio critico, che riunisce alla Galleria d’arte moderna e contemporanea Armando Pizzinato di Pordenone, circa 70 opere, sceltissime e alcune mai prima esposte. Un progetto espositivo che mira ad evidenziare la particolarità e l’originalità della via italiana alla Pop Art.
“E’ il momento – afferma l’Assessore alla Cultura del Comune di Pordenone Pietro Tropeano – di avviare l’approfondimento e la rilettura di un movimento artistico italiano di grande importanza com’è quello della Pop Art che in Italia ha avuto tanti protagonisti in un periodo tra i più vivaci dell’arte contemporanea nel nostro paese.”
Il 1964 è l’anno del trionfo della Pop Art americana alla Biennale di Venezia, ma contemporaneamente tra Roma e Milano si concentrano gli artisti che hanno espresso il meglio della pop art italiana.
“Il gusto tutto europeo e italiano, prima ancora che nei riferimenti alla tradizione artistica, si manifesta – afferma la curatrice – nella forte istanza di intervento artigianale/manuale, lontana dalle tecniche prettamente industriali utilizzate dalla Pop americana. Una originalità che le opere in mostra confermano. Evidenziando che, fondamentale nel confronto, è soprattutto l’inclinazione degli italiani a lavorare su stereotipi culturali, anziché soltanto su oggetti-merce e su immagini della comunicazione di massa, con una più spiccata manipolazione delle immagini”.
In mostra opere di: Valerio Adami, Franco Angeli, Enrico Baj, Gianfranco Baruchello, Gianni Bertini, Umberto Bignardi, Marisa Busanel, Mario Ceroli, Claudio Cintoli, Lucio Del Pezzo, Bruno Di Bello, Luigi Di Sarro, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Piero Gilardi, Ettore Innocente, Sergio Lombardo, Renato Mambor, Gino Marotta, Titina Maselli, Aldo Mondino, Pino Pascali, Concetto Pozzati, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Cesare Tacchi, Emilio Tadini, Giulio Turcato.
L’esposizione è promossa e organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pordenone, in collaborazione con l’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia, con il contributo di Fondazione Friuli, e con il sostegno di Crédit Agricole Friuladria e Itas Mutua.
13 maggio – 8 ottobre 2017 (da mercoledì a domenica: ore 15 – 19)
Catalogo italiano/inglese a cura di Silvia Pegoraro