ARP 9Edition. Il workshop HIC ET NUNC n.2 prosegue l’indagine sull’idea di contemporaneo. Al centro degli incontri le 6 vincitrici del programma di residenze realizzato con il contributo del MAECI. La mostra finale il 7 ottobre 2023 per la 19°GdC Amaci.

Un’opera che declini il contemporaneo da portare con sé in un bagaglio a mano. E’ questa la scommessa per 5 artiste e una curatrice vincitrici del concorso ARP: una residenza-workshop che mette in discussione e indaga la nozione di contemporaneo. 

ARP – Art Residency Project è il programma di residenze artistiche, ideato e realizzato dal Centro Luigi Di Sarro, con l’intento di promuovere anche nel mondo dell’arte una disposizione al dialogo interculturale e al confronto di pratiche e metodi. Per la sua nona edizione ha proposto ancora la formula PACK AND GO, ovvero la scommessa di ideare e creare un’opera che rappresenti la propria idea di contemporaneità e che sia trasportabile facilmente per permetterne la massima mobilità. 

Viviamo in anni difficili e anche per gli artisti, soprattutto giovani emergenti, il rallentamento, se non il blocco forzato, dei rapporti sociali creato dalla pandemia covid-19, dalle guerre e dalla crisi economica ha rappresentato e rappresenta un ostacolo. Il programma ARP ha da sempre lavorato promuovendo viaggi formativi, ma con questa formula vuole spingersi oltre e tentare di valicare non solo le frontiere geografiche, ma anche quelle emotive. 

Si è pensato che un progetto che partisse dall’analisi dell’idea di contemporaneo offrisse un terreno fertile per tornare a dialogare, confrontarsi, opporsi e condividere. 

Le giovani artiste selezionate Samela Balazi, Beatrice Caruso, Cheriese Dilrajh, Anna Martynenko e Mirino Mwandiambira e la curatrice Azzurra Pizzi, provengono da paesi Europei, Balcanici e Africani.

La giuria che le ha selezionate è composta da Alessandra Atti Di Sarro, Simone Ciglia e Carlotta Sylos Calò.

Al workshop Hic et Nunc n.2 intervengono tra gli altri Angelo Capasso, Simone Ciglia, Heidi Erdmann, Carlotta Sylos Calò, Matteo Piccioni e Alessandra Troncone, con la cura di Alessandra Atti Di Sarro.