“AUTOMATISMI PSICHICI”Anna Maria Angelucci, Barbara Pellegrini, Caterina Pecchioli, 5 – 28 marzo 2014
A cura di Stefania Valente
Il progetto, concepito per lo storico centro di promozione artistica romana, propone opere site specific che traducono in forme concrete il pensiero irrazionale dell’uomo
«L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è». (P. Klee)
Automatismi psichici – mostra-esperimento a cura di Stefania Valente – propone lavori inediti che rappresentano in forme concrete la realtà psichica dell’uomo, offrendo il pretesto per riflettere sui diversi modi con cui gli artisti generano le loro opere sotto l’influsso – o meno – della dimensione inconscia.
Una mostra, nata da un’idea della curatrice nel 2012, realizzata in collaborazione con le artiste coinvolte – Anna Maria Angelucci, Barbara Pellegrini e Caterina Pecchioli – che rivela il procedimento con cui sono state visualizzate le immagini delle opere proposte nell’ambito del progetto.
Lavori site specific che verranno esposti, dal 5 al 28 marzo 2014, nel Centro di documentazione della ricerca artistica contemporanea Luigi Di Sarro: luogo oramai storico di promozione artistica romana che, dal 1981, offre visibilità ad artisti emergenti orientati verso libere sperimentazioni senza occuparsi di mercato (inaugurazione mercoledì 5 marzo, ore 18.00).
Più precisamente il progetto, che cita, nel titolo, il “metodo surrealista” tramite cui le immagini o i pensieri affioravano direttamente dal lato oscuro della coscienza (tuttavia prendendo le distanze dallo storico movimento fondato da Breton circa i suoi intenti), suggerisce un’analisi della genesi creativa, da quando arriva l’intuizione: momento in cui, spesso attraverso uno stimolo che agisce sui sensi, emergono immagini che poi si manifestano assumendo la forma concreta voluta dall’artista.
Anna Maria Angelucci, oscillando tra linguaggio informale e figurazione, ha concepito per il Centro Di Sarro l’installazione Zolle che affronta il tema della realizzazione umana attraverso la creatività.
Barbara Pellegrini, pittrice d’ispirazione metafisica, partecipa al progetto con il ciclo di dipinti – Sospensioni oniriche – che, prendendo spunto dal sogno, inducono a riflette sulla condizione di straniamento dell’uomo contemporaneo.
Caterina Pecchioli, orientata verso una ricerca concettuale, affronta questa sfida “irrazionale” proponendo una serie di fotografie Ca-mar, campo ricoperto d’acqua –la prima di questo genere dell’artista -chefocalizza l’attenzionesulla complessità della relazione amorosa.
Anna Maria Angelucci (Roma, 1968) – scultrice e pittrice – vive e lavora a Roma.
Dopo il Liceo artistico, si diploma all’Accademia di Belle Arti come scenografa. Terminati gli studi, si trasferisce per alcuni anni in Spagna, dove, oltre a dipingere, si specializza in numerose tecniche di incisione. Tornata in Italia, mentre progetta scenografie, tessuti e oggetti, prosegue una ricerca artistica che fonde o alterna un linguaggio figurativo ad esiti stilistici di tipo informale utilizzando diverse tecniche: pittura, scultura, installazione.
Nel tempo partecipa a numerose mostre collettive e personali in Italia e all’estero. Affianca all’attività artistica, quella di docente (tiene, nella capitale, corsi e workshop di pittura e scultura presso diverse istituzioni artistiche e culturali).
Mostre in Italia e all’estero: Corpi sensibili, Galleria Rilievi Contemporary, Roma, 2012; Scultori e pittori presso il Tempio di Adriano, Roma, 2004; Roma Arte ModaGalleria Ca D’oro, Roma,2004; Galleria Zeitkunst, Bamberg, Germania, 1997; Galleria della Banca Caja Canaria, Santa Cruz de Tenerife, Spagna, 1995; personale Galleria Los Lavaderos, Santa Cruz de Tenerife, Spagna, 1993; collettiva “Graphos”, Museo d’arte La Recova, Santa Cruz de Tenerife, Spagna, 1993; Sala espositiva della Toyota, Santa Cruz de Tenerife, Spagna, 1992.
Barbara Pellegrini (Roma 1980), pittrice, dopo la maturità artistica e il diploma in Pittura della Scuola delle Arti Ornamentali del Comune di Roma, intraprende la carriera artistica privilegiando una ricerca figurativa che guarda alla lezione tre-quattrocentesca italiana, e alla sua rilettura in una chiave metafisica contemporanea.
La prima mostra personale nella capitale risale al 2002. Da questa data in poi, fino al 2009, mentre continua a sperimentarsi come pittrice esibendo di volta in volta il suo lavoro nell’ambito di diversi contesti espositivi, entra in contatto con il mercato dell’arte collaborando con diverse gallerie d’arte romane.
Esposizioni a Roma: Straniero, prima personale allo Zoe Spazio Arte, 2002; collettiva presso lo spazio Antigua e la Stuarr Home Design, 2004; personale all’Albergo del Senato, 2005; Africa-Asia, personale in condivisione con l’artista tedesca Michaela Hellinger Galleria Savoca, 2008; For Africart, collettiva (Galleria Linea blu), 2009. Appunti di viaggio, Domi Art Gallery, 2011; L’urlo interiore, Interazioni art gallery, 2012.
Caterina Pecchioli (Firenze 1978), artista visiva, regista e teorica, vive tra Firenze ed Amsterdam.
Dopo il liceo artistico a Firenze, si laurea con lode al Dams di Bologna con una tesi su Antonin Artaud con cui vince il Premio Dams nel 2005. Prosegue gli studi in Olanda, conseguendo ad Amsterdam una seconda laurea in arti visive alla Gerrit Rietveld Academie e partecipando a Rotterdam ad un progetto di ricerca al Piet Zwart Institute, master in arti visive. Lavora in modo interdisciplinare con video, fotografia, installazione e performance approfondendo aspetti sociali restituiti attraverso un’indagine sull’identità e sul territorio. Affianca alla ricerca pratica quella teorica pubblicando alcuni articoli su videoarte, performance e fotografia.
Dal 2003 i suoi lavori sono stati esposti in numerose mostre, musei e festival nazionali ed internazionali.
Mostre e screenings degli ultimi due anni: Beyondmemory, Fondazione Studio Marangoni Firenze IT, Short Sharp, Seoul Art Space Mullae, Seoul KR – L’oeil sur le rues, Parc de la Villette, Parigi FR – Violenza Invisibile, MACRO, Roma – 23rd Instant Video with Anemic Festival, Praga CZ –Relazioni Interpersonali, Tenuta dello Scompiglio, Lucca – In Between, Filmtheater ‘t Hoogt Utrecht NL – Altijd Bewegen!, GEMAK, L’Aia NL – FestarteVideoArtFestival, Triennale di Milano, Milano.