“Geometrie e Rilievi”Arturo Pagano, 26 marzo – 16 aprile 2015

“Geometrie e Rilievi”Arturo Pagano, 26 marzo – 16 aprile 2015

Curata da Massimo Bignardi l’esposizione propone una scelta di recenti esperienze, poco più di quindici opere che testimoniano l’insistere dell’artista napoletano, da anni trasferitosi a Benevento, su una pittura post-astratta che si serve di colori saturi stesi su materiali diversi, anche su vetro con la tecnica a revers, rileggendo le sperimentazioni dei primi anni di Kandinskij ma soprattutto l’etica lezione di Mondrian. L’artista costruisce un movimento di piani, originando misurate variazioni dei livelli, tendenti al kandinskijano “suono quieto”, giocando, però, sul valore spaziale, dunque luministico dello spessore che rimanda ad una necessità concretamente plastica ed architettonica e, al tempo stesso, di estremo realismo.

Nei recenti lavori di Arturo Pagano, osserva Enrico Crispolti, appare subito evidente “un’intenzione di rifrazione di un’entità strutturale cromatica dialetticamente disposta, non dunque anodina, non entro una concretezza ambientale vivibile…spartizioni di superficie come supporto ordinatamente endo-segnaletico, ben più che meramente formale…superfici non pittoricamente introflesse sul piano stesso ma da questo estroflesse in pronunciamenti strutturali pur minori, ordinatamente prominenti…fino a recuperare valori di plasticità spaziale, quasi finestre su un impraticabile chiuso altrove spaziale, così che la struttura ricade, normativa, entro lo spazio ambiente dato, intenzionalmente dunque così provocato”.

“La linea d’ombra originata dal rilievo sul piano – rileva Bignardi – è effettiva, cioè è in rapporto e relazione con lo spazio che l’accoglie. Pagano dà ordine ad una gerarchia di piani-rilievi il cui valore cromatico è affidato a materiali diversi quindi ad un colore che trae dalla natura specifica del supporto: alluminio, vetro, ancora dipinto con la tecnica a revers, o tela con l’intervento di pittura nitrosintetica. Ne derivano assi verticali o orizzontali, paralleli alle linee che delimitano la forma schematica della composizione, assimilabile al quadrato. Composizioni cioè dalle  quali ha origine una diversa percezione del colore, rilevandone, oltre allo scarto del rilievo, anche la diversa natura dettata dalla superficie del sopporto che, nel caso del vetro, dà vita a superfici specchianti ed, al tempo stesso, riflettenti, generatrici in pratica di un gioco di  virtualità  “riflessa” dello spazio nel quale si accampa l’opera.”

 

"Geometrie e Rilievi"Arturo Pagano, 26 marzo - 16 aprile 2015
“Geometrie e Rilievi”Arturo Pagano, 26 marzo – 16 aprile 2015

Catalogo dell amostra curata da Massimo Bignardi, Gutenberg Edizioni, Salerno, 2015

Testi di: Massimo Bignardi, Enrico Crispolti, Ilaria Conte

"Geometrie e Rilievi"Arturo Pagano, 26 marzo - 16 aprile 2015
“Geometrie e Rilievi”Arturo Pagano, 26 marzo – 16 aprile 2015