Il Documentario di ARP V Edizione a CORTOLOVERE con un site specific di VALENTINA COLELLA a cura di EMANUELE MESCHINI

Opening martedì 19 settembre, ore 16,30 – Chiesa di Santa Chiara, Lovere (BG)

 

Una conversazione sull’arte, un confronto a due voci, a tratti intimo a tratti ironico. È il documentario prodotto nell’ambito della V edizione di Arp – Art Residency Project, il programma di residenze per giovani artisti del Centro Luigi Di Sarro di Roma realizzato con il contributo del MAECI-Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con la partecipazione di Everard Read/CIRCA Cape Town e Rainbow Media NPO.
Nelle attività di ARP Italy/South Africa 2015-2017 sono stati coinvolti 6 giovani: i due artisti selezionati per partecipare alle residenze, due assistenti curatori che li hanno affiancati e due filmmakers che hanno realizzato il documentario: Angelica Farinelli, che ha filmato e organizzato il materiale, e Giorgio Cristiano, che ha montato i 25 minuti che raccontano, attraverso la testimonianza di Valentina Colella e Zwelethu Machepha, che cosa è ARP.

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Alla 20° edizione del Festival Internazionale del cortometraggio di “cortoLovere” (Lovere, BG), si presenta il Doc, ma anche LE POSSIBILITÀ DI UN VOLO, un site specific che mette alla prova, come extra step del percorso, Valentina Colella e Emanuele Meschini, che da assistente curatore ha seguito il lavoro di Machepa a Roma, concludendo nel migliore dei modi il dialogo fra i partecipanti al progetto.
“ARP non è solo un programma di viaggio e di formazione, abbiamo l’ambizione che sia un’opportunità di crescita umana e professionale, fatta di capacità di confronto e di relazione, di scoperta e consolidamento della propria creatività”, spiega Alessandra Atti Di Sarro, Direttore artistico di ARP e vicepresidente del Centro Di Sarro, che lo ha ideato.

La mostra rimarrà aperta durante tutta la durata del Festival, dal 19 settembre fino al 23 settembre con i seguenti orari: 16:30 – 20:30 presso la Chiesa di Santa Chiara, via S. Maria, Lovere, Bergamo. Visite scolastiche solo su prenotazione.

SELEZIONI VI EDIZIONE ARP-ART RESIDENCY PROJECT ITALIA-SUDAFRICA 2017-2018

La VI Edizione del programma di scambio di residenze tra Italia e Sudafrica ARP-Art Residency Project offre a giovani artisti attivi nelle arti visive un periodo di sei settimane di residenza a Roma o a Cape Town durante la quale realizzare un progetto di lavoro finalizzato ad una mostra. Lo scambio culturale, promosso dal Centro Luigi Di Sarro di Roma e dalla Everard Read/CIRCA Gallery di Cape Town, gode di un contributo del MAECI, Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Il progetto ARP si svolgerà nel periodo novembre-dicembre 2017 a Roma, in Italia (fase 1) e febbraio-marzo 2018 a Cape Town, in Sudafrica (fase 2).
Saranno selezionati, sulla base delle proposte di lavoro presentate, 2 giovani artisti (cittadini italiani e con 35 anni non compiuti) che dall’Italia si recheranno in Sudafrica e 2 giovani artisti (cittadini sudafricani e con 35 anni non compiuti) che dal Sudafrica si recheranno in Italia.
La selezione è operata, ad insindacabile giudizio, dal Centro Luigi Di Sarro e dalla galleria Everard Read/CIRCA Cape Town.
Ai vincitori della selezione sarà garantito viaggio, alloggio (sistemazione in condivisione) e un contributo formativo di Euro500,00 ciascuno, da utilizzare durante il periodo di residenza.
La partecipazione ad ARP prevede che gli artisti selezionati per la residenza interagiscano con la realtà artistica e sociale locale con cui verranno in contatto, sulla base di un programma di attività, messo a punto e coordinato dal Direttore del progetto, che avrà la responsabilità della cura dell’intero programma.
La residenza si concluderà con una mostra negli spazi espositivi del Centro Luigi Di Sarro e della galleria Everard Read/CIRCA, che garantiranno organizzazione, allestimento e attività di comunicazione e promozione. I materiali di lavoro e quanto altro si renda necessario a rendere possibile la produzione e l’allestimento rimane a carico dei singoli artisti.
Ciascun artista selezionato destinerà un’opera alla collezione del Centro Luigi Di Sarro e due opere alla galleria Everard Read/CIRCA.
Durante lo svolgimento dell’intero progetto saranno realizzate fotografie e riprese video necessarie alla puntuale documentazione e comunicazione delle attività di ARP: gli artisti autorizzano sin dal momento della presentazione della domanda di partecipazione la divulgazione del proprio nome e del proprio progetto ai fini di promozione dell’attività del programma di scambio culturale ARP.
La domanda di partecipazione per la fase 2 (residenza di 2 artisti italiani a Cape Town, Sudafrica) prevede:
– Progetto di lavoro artistico finalizzato alla realizzazione di una mostra, completo di proposta teorica argomentata e immagini fotografiche a bassa risoluzione delle opere o link a video, redatta in italiano e in inglese.
CV in formato europeo in italiano e in inglese
Biografia artistica in italiano e in inglese
Fotocopia di un documento di identità valido

info@centroluigidisarro.it

LEARNING CAPE TOWN – VALENTINA COLELLA – ARP 2017

Con la personale LEARNING CAPE TOWN si conclude la residenza dell’artista italiana Valentina Colella, selezionata per ARP-Art Residency Project V Edizione. Il progetto realizzato dal Centro Luigi Di Sarro di Roma insieme con la Everard Read/CIRCA Cape Town, è partito nel 2009 e ha coinvolto diverse importanti gallerie e 13 artisti. Questa quinta edizione, gode di un contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e nel biennio 2015-2017 ha incrementato le proprie attività con la partecipazione di giovani cultori e studenti di materie artistiche alle residenze a Roma e a Cape Town dei due vincitori della selezione Valentina Colella per l’Italia e Zwelethu Machepha per il Sudafrica. Attorno ai due artisti protagonisti dello scambio hanno lavorato grazie ai contributi formativi assegnati dal progetto ARP giovani curatori, storici dell’arte, photo-videomakers, oltreche’ studenti di diverse discipline coinvolti in incontri e workshops. Per questa attività ritenuta di grande interesse culturale, formativo e sociale, il progetto ARP è stato quest’anno invitato a partecipare alla Cape Town Art Fair nella sezione dedicata alle Cultural Platforms accanto alle più importanti organizzazioni no profit sudafricane. Nell’ambito di questo progetto, che ha beneficiato fin dal suo inizio di un convinto ed entusiastico sostegno da parte del Consolato Italiano a Cape Town, sono stati due gli eventi conclusivi:

Giovedì 16 marzo si è inaugurata presso Everard Read/CIRCA Gallery la mostra di Valentina Colella “Learning Cape Town”, pittura, scultura, fotografia e video- installazione per celebrare la conclusione della residenza nella Città Madre sudafricana per la 32enne artista italiana di Introdacqua, piccolo paese montano dell’ Appennino abruzzese. Qui di seguito le immagini.

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Sabato 25 marzo a Philippi, presso lo TSOGA COMMUNITY CENTRE di Samora Machel si è svolto l'”INKCUBEKO YETHU ART EVENT”. Novità introdotta per la prima volta in questa edizione, è stata una festa di strada dedicata all’arte emergente e giovane cha ha concluso il biennio 2015-2017 di ARP con musica di vari gruppi, laboratori artistici per i bambini e finger food preparato dalle Mamas. La giornata, organizzata da RAINBOWMEDIA NPO e dal collettivo di giovani UBUNTUBETHU, che anima anche la radio comunitaria IQFM, ha avuto come ospiti d’onore i due artisti di ARP Colella e Machepha (che hanno realizzato un’opera site specific interattiva con il pubblico) e ha presentato negli spazi dello Tsoga Community Centre una mostra delle opere selezionate in seguito al bando destinato ad artisti U35 che vivono e lavorano in Sudafrica. Al vincitore, decretato da una giuria di esperti, è stato assegnato un premio in denaro personalmente consegnato dal Console d’Italia, Alfonso Tagliaferri.

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FOOTPRINTS – VALENTINA COLELLA – Everard Read/CIRCA Johannesburg

Mostra/Evento a cura del Centro Luigi Di Sarro, presentata dall’Istituto Italiano di Cultura di Pretoria in collaborazione con Rainbowmedia. Sponsor: HIP-Hellenic Italian Portuguese Alliance – Italian Section e Associazione Abruzzo Sudafrica.
Giovedì 9 marzo, Everard Read/CIRCA Gallery, Rosebank, Johannesburg.
Un sogno visionario, iperconnesso e contemporaneo. La mostra/evento dal titolo FOOTPRINTS di VALENTINA COLELLA si inserisce a latere come una tappa del più ampio ‘Progetto ARP – Art Residency Project 2015-2017’, del Centro Luigi Di Sarro di Roma, che prevede tra febbraio e marzo 2017 la residenza dell’artista a Cape Town.

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La mostra si compone di tre parti: la prima incentrata sull’Abruzzo, terra di origine di Valentina Colella, presenta un video del 2015 girato a Campo Imperatore; la seconda propone un lavoro multimediale in cui il percorso che va dal suo paese, Introdacqua vicino Sulmona, su in montagna fino a un rifugio che domina la Valle Peligna viene traslato sulla mappa dello stesso paese con la rilevazione di alcuni punti topici, che corrispondono a posti fondamentali per gli abitanti del luogo. Ognuno di questi punti viene affiancato da foto con le indicazioni della longitudine e della latitudine per permettere alle persone di localizzare i luoghi con il GPS. La terza ed ultima parte vede in mostra opere pittoriche realizzate su tela e su carta e una seconda installazione video che riassume con ironia il senso di disagio che l’artista prova di fronte al caos digitale della nostra vita quotidiana. Un percorso che indaga quindi le radici e i sogni, espressi questi ultimi attraverso la pittura delle 9 opere con gli studi delle forme essenziali della terra, del cielo e del volo tra i due spazi.

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Valentina Colella è un’artista concettuale che si esprime utilizzando diversi mezzi espressivi, tra cui pittura, disegno, installazioni, video, fotografie. Dopo gli studi, intraprende un percorso di approfondimento di scenari che rimandano ad un concetto di opposizione esaltati nei vari passaggi dal reale al digitale. Trae ispirazione dalla natura e dal territorio che la circonda. E il territorio è quello d’Abruzzo, così bello e selvaggio ma così martoriato e devastato ultimamente da movimenti tellurici ed inusuali eventi atmosferici.

 

ARP-ART RESIDENCY PROJECT INVITATO ALLA CAPE TOWN ART FAIR

Siamo lieti di annunciare l’arrivo a Cape Town dell’artista italiana Valentina Colella, selezionata per la residenza di ARP-Art Residency Project. Il progetto realizzato dal Centro Luigi Di Sarro, per questa qunita edizione insieme con la Everard Read Gallery Cape Town, è partito nel 2009 e ha coinvolto diverse importanti gallerie e 13 artisti. Questa edizione, gode di un contributo del Ministero degli Esteri e della Cooperazione, e nel biennio 2015-2017 ha incrementato le proprie attività con la partecipazione di giovani cultori e studenti di materie artistiche alle residenze a Roma e a Cape Town dei due vincitori della selezione Valentina Colella per l’Italia e Zwelethu Machepha per il Sudafrica. Attorno ai due artisti protagonisti dello scambio hanno lavorato grazie ai contributi formativi assegnati dal progetto ARP giovani curatori, storici dell’arte, photo-videomakers, oltreche’ studenti di diverse discipline coinvolti in incontri e workshops. Per questa attività ritenuta di grande interesse culturale, formativo e sociale, il progetto ARP è stato quest’anno invitato a partecipare alla Cape Town Art Fair nella sezione dedicata alle Cultural Platforms accanto alle più importanti organizzazioni no profit sudafricane.

Nello stand di ARP sono esposti i lavori di tutti gli artisti, italiani e sudafricani, che hanno partecipato fino ad oggi agli scambi e alle residenze, e sarà possibile avere informazioni di tutti gli eventi che ARP offrirà da qui alla fine di marzo a Cape Town.
Sabato 18 febbraio dalle 11.00 alle 15.00 saranno presenti presso lo stand F13 gli artisti Colella e Machepha per presentarsi al pubblico della CTAF17. Alle ore 14.00 a parlare del progetto ARP e della sua storia saranno il Console Italiano Alfonso Tagliaferri e la Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura Anna Amendolagine, insieme al Direttore del progetto, Alessandra Atti Di Sarro del Centro Luigi Di Sarro. Sono stati invitati ad intervenire tutti gli artisti e i galleristi che sono stati protagonisti in questi 8 anni degli scambi organizzati dal progetto ARP.

ARP-Art Residency Project partecipa a CTAF17

Il progetto di scambio di residenze artistiche del Centro Luigi Di Sarro approda alla Fiera d’Arte di Cape Town. Il partner locale Rainbowmedia è stato infatti selezionato per partecipare nella sezione CULTURAL PLATFORMS della kermesse capetoniana grazie al valore dell’esperienza formativa che ARP ha avviato tra Italia e Sudafrica. Partito nel 2009 e cresciuto di biennio in biennio, Arp-Art Residency Project ha movimentato fino ad oggi 12 artisti tra i due Paesi e collaborato con diversi partner Erdmann Contemporary, SMAC Art Gallery ed Everard Read Gallery e le rappresentanze diplomatiche di Italia e Sudafrica con l’obiettivo di offrire un’esperienza artistica e formativa. Il biennio 2015-2017 che si concluderà a marzo p.v. con la residenza in Sudafrica di Valentina Colella ha visto anche un contributo del MAECI. Lo stand alla CTAF17 ripercorrerà tutte le tappe del progetto dalle sue origini, dando spazio anche alle testimonianze di chi vi ha partecipato, tra i quali vogliamo ricordare Paolo Bini (ARP 2013) vincitore del Premio Cairo 2016.

Premio Cairo a Paolo Bini

Congratulazioni a Paolo Bini, vincitore del Premio Cairo 2016, uno dei più prestigiosi riconoscimenti per i giovani artisti. Il Centro Di Sarro è orgoglioso di questo risultato ottenuto da un artista che ha mosso i primi passi con noi e che è stato selezionato nel 2013 per partecipare al Progetto ARP-Art Residency Project con una residenza di un mese a Città del Capo ed una mostra che ha aperto le porte ad una nuova forma espressiva e all’avventura sudafricana. Per la nostra realtà no profit un grande risultato che premia un giovane e libero talento.

Paolo Bini, 32 anni, ha vinto il Premio Cairo con l’opera “Luoghi del Sé”

L’opera è stata giudicata la migliore con questa motivazione: “All’interno di una ricerca di un nuovo modo pittorico spicca la modalità del processo creativo, nella capacità di utilizzare gli elementi essenziali che compongono il linguaggio con cui è costruito il lavoro”.

Il Centro Luigi Di Sarro – che ha promosso Paolo Bini con una personale a Roma nel 2009, che lo ha poi invitato a partecipare al progetto curato per la XIII Settimana della Cultura Italiana a Cuba, a L’Avana, nel 2010 e ancora lo ha selezionato per ARP, il progetto di residenza curato in Sudafrica, a Cape Town nel 2013 – è lieto di dare notizia dell’evento.

ARP-Art Residency Project: Sulla via di Cape Town, Valentina Colella espone in Italia e in Germania

Inaugura il 17 settembre 2016 alle 18, presso il Museo Laboratorio Ex Manifattura Tabacchi  di Città Sant’Angelo (PE), la personale “… e dopo accadde il bianco!” della giovane artista abruzzese Valentina Colella, selezionata per Arp Project 2015-2017.  La mostra, a cura di Vittoria Biasi, sarà ospitata successivamente presso l’Istituto Italiano di Cultura di Colonia dal 7 ottobre al 7 novembre 2016 e terminerà nel mese di dicembre presso il Museo dell’Emigrante Pascal D’Angelo ad Introdacqua  (AQ).
Il progetto ha il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura di Colonia, della Provincia de L’Aquila, del Comune di Introdacqua (AQ) e del Comune di Città Sant’Angelo (PE).

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Il mondo della natura nella poetica di Valentina Colella è una dichiarazione di percorso che rimanda a fantasmi, ad eroi, che, sottratti ad ogni proiezione temporale, realizzano la loro libertà nello spazio mentale, emulo di quello aereo. L’artista inizia la sua storia fotografando reti per gabbie, per finestre, come momento di riflessione sull’idea di opposizione che accompagna la vita dell’uomo e sembra “inscritto nella costituzione del mondo”. In “… e dopo accadde il bianco!” Valentina Colella intraprende un percorso focalizzato sulla poiana, un volatile presente in Abruzzo, diffuso in alcune zone dell’Europa. e dell’Asia: ne studia il comportamento, isolando alcune realtà che analizza quasi con il desiderio di possederne la regola. I fogli sovrapposti, intagliati nella progressiva riduzione della silhouette, costruiscono la profondità scultorea del volo. Ogni pagina sembra il tracciato di un’isobara del volo, del suono, dell’imprendibilità dell’essere.

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Il direttore dell’Istituto di Cultura di Colonia Lucio Izzo evidenzia nell’opera di Valentina Colella ‘’un dialogo all‘insegna della contemporaneità e di una concezione di impegno anche sociale dell’arte, che non esclude però le emozioni e la percezione individuale del mistero insito nei luoghi, né la loro intrinseca poesia. In tal senso l’artista dà voce all’Italia di oggi, con il suo radicamento nei territori e nelle origini e al tempo stesso tutta proiettata verso il futuro: è lo spirito che da secoli contraddistingue la nostra cultura e che, nella consapevolezza dell’appartenenza europea, caratterizza la nostra identità odierna e il nostro contributo alla cultura globale”.
“Il titolo della mostra’’, scrive la curatrice Vittoria Biasi, ‘’deriva dalla poetica delle opere che hanno la finalità di raggiungere un oltre, di superare un limite del visibile. Le silhouette, intagliate o dipinte con il procedimento d’iterata ritualità, sviluppano il procedimento in orizzontalità e in profondità per un incontro immaginario invisibile, bianco tra uomo, volatile e spazio. Questo nasce dall’esperienza del reale, da un principio di ricerca, di amore, di fierezza di sé”.