ALS OB. GRENZE ospita l’Archivio Storico Luigi Di Sarro. Verona, Arsenale 9-14 Settembre 2020.

3a Edizione di Grenze – Arsenali fotografici
La fotografia internazionale e contemporanea a Verona
. Vernissage 11 Settembre h.18 (ingressi scaglionati e con uso di mascherine protettive in base alle norme anti-Covid19)

Il festival organizzato dallIstituto Design Palladio, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona – Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri e il patrocinio di Università IUSVE, si svolgerà presso l’Arsenale e in molte altre location della città di Verona dal 9 settembre al 2 novembre 2020.

La direzione artistica e la curatela del festival sono di Simone Azzoni, docente e critico d’arte, Francesca Marra, fotografa, e Arianna Novaga, docente e studiosa di fotografia.

Il tema di quest’anno è Als Ob, “come se”. In tedesco è dubitativo: forse è così, è come se lo fosse e quindi, prima o poi, lo sarà, altrimenti pazienza. “Come se” è una profezia che si auto-realizza. Si proietta nella realtà un’ipotesi e la si vive come se fosse vera. Il “come se” è una supposizione che, per il solo fatto di essere stata pronunciata, genera l’evento: poco male che sia vero oppure no. Als Ob apre scenari verso realtà possibili, misura e altera la distanza tra il visto e il vedente.

Sette le location espositive che accoglieranno i fotografi dell’edizione 2020:

–  Arsenale Militare

–  Spazio Arte Pisanello

–  Biblioteca Civica Verona

–  Teatro Laboratorio

–  Shy Gallery 33

–  Isolo17

–  Museo Scienze Naturali

Inoltre i fotografi della sezione Off saranno ospitati presso:

–  Autobus d’epoca ATM – In bus

–  Libreria Pagina12

–  Bar Sipario

Fitto il programma dell’edizione di quest’anno, tra appuntamenti in città e fuori le mura. Presso l’ex Arsenale Militare, sede principale del festival, il Pad 20/1 ospiterà dal 9 settembre al 14 settembreArchivio Luigi Di Sarro (L.Di Sarro fotografia sperimentale degli anni ’70), Jacob Balzani Lööv (Armenia Azerbaijan Sports), Silvio Canini (Cosa cerchi, il mare?), Gianluca Camporesi (Visioni di Ipercorpo), Daniel W. Coburn (The Hereditary Estate), Enrico Fedrigoli, Brian McCarty (War-Toys), Rowshanbakht Hossein & Hassan (The Wall Collection), Stefano Mirabella (DOM) e Alessandro Secondin (Il numero secondo)


Sempre in Arsenale, in collaborazione con il Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri verrà presentata una selezione di fotografie di Franco Fontana, Greg Gorman, Michael Kenna, Daniel Lee, Giuseppe Pino, Ferdinando Scianna, Tazio Secchiaroli, Enzo Sellerio, Oliviero Toscani, Jerry Uelsmann, provenienti dall’archivio degli Scavi Scaligeri.

All’interno dell’Arsenale, per l’intera durata del festival, sarà allestito anche uno spazio dedicato all’editoria fotografica indipendente.

Presso lo Spazio Arte Pisanello, dal 10 al 21 settembre, si terrà la mostra di Mike Crawford Obsolete and Discontinued, un progetto che si fonda sull’idea di restituire nuova vita alla fotografia analogica, considerata da molti obsoleta. Grazie al recupero e al riciclo di vecchi materiali da molto tempo fuori produzione e destinati al macero, la fotografia d’autore viene salvata dall’intervento dello stampatore inglese, impegnato nell’ambito dell’ecologia e della sostenibilità. La mostra è stata esposta a Barcellona, Colonia, Londra, Lubiana e Napoli.

Un autobus d’epoca dell’Associazione Inbusclub, parcheggiato sul piazzale dell’Arsenale durante il festival, ospiterà i fotografi Off selezionati attraverso una call internazionale.

Presso la Biblioteca Civica, dal 5 al 12 ottobre, si potrà inoltre visitare la mostra fotografica di Kevin Horan, che ritrae in studio capre e pecore.

Dal 16 fino al 25 settembre, presso ShyGallery33 di via XX settembre, sarà esposto il progetto Dolomites Stories, di Alessandro Cristofoletti.

Presso la Galleria Isolo17 di via XX settembre, dal 16 ottobre al 2 novembre, sarà esposta Cuando el recuerdo se convierte en polvo, del cubano Ricardo Miguel Hernandez Interpose di Eolo Perfido

Numerosi anche gli eventi collaterali in varie sedi della città e fuori le mura:

L’8 ottobre alle ore 16.00, presso il Museo di Scienze Naturali, si terrà un talk dal titolo: Ho parlato ad una capra. La poesia del quotidiano nelle fotografie di animali e piante. Relatori il critico e giornalista di Repubblica Michele Smargiassi, l’editore Valentina De Pasca e la scrittrice Giulia Mirandola.

Il 15 settembre alle ore 21.00, il musicista elettronico Vincenzo Scorza terrà presso il Teatro Laboratorio una performance audio-video dal titolo: Isola – liveset per suoni inesatti e fotoni erranti. L’intervento artistico è in collaborazione con il festival perAspera.

Il 12 settembre, presso l’ex Arsenale militare alle ore 14.30, l’avvocato Toti Bellastella, terrà una conferenza dal titolo La fotografia e il diritto d’autore.

Anche nella terza edizione, Grenze mantiene la sua identità legata alla formazione ed educazione e durante l’intera giornata del 12 settembre la fotografa Yvonne De Rosa di Magazzini fotografici di Napoli, sarà disponibile per Letture Portfolio gratuite che si terranno nella sede principale.

Due i Workshop inseriti nel programma del festival: quello con Eolo Perfido a cura dell’Associazione NESSUNO[press] e quello con Valeria Pierini.

Grenze, inoltre, è anche fuori porta in Trentino e in Emilia.

Quest’anno il Festival ha stretto collaborazioni con realtà ed eventi in Emilia Romagna e in Trentino:
Bologna, ha partecipato al Festival Art and The City con il progetto The Flutter MtF/ FtM di Giorgia Chinellato, realizzato nel 2018 su commissione del festival;

Trento, invece, ha esposto Dauðalogn di Andrea Roversi presso Trentino Impact Hub. Sempre a Trento, presso la Libreria due punti, verrà ospitato Nostos di Fabio Moscatelli.
Presso la stessa libreria trentina, per la durata della mostra sarà aperto anche uno spazio fanzine.

Grenze è un Festival no profit ma è reso possibile dall’importante presenza alcuni partner amici.

Sostenitori: Fondazione Zanotto, Flos, Mail Boxes ETC, Cartongraph
Gallerie Partner: Isolo17, Magazzini Fotografici, Centro Documentazione della Ricerca Artistica Contemporanea Luigi Di Sarro

Sponsor tecnici: E-Graphic, Art Verona 2020, Teatro Scientifico, Museo Diocesano d’Arte, Associazione Are We Human, IC09 Valerio Catullo, Nessunopress, Incontridifotografia, Libreria Due Punti, 5Continents Edizioni, Trentino Impact Hub, e Domini Veneti

Le stampe delle foto sono possibili grazie a Samuele Mancini Canson

La comunicazione del festival è interamente pensata e progettata dagli studenti del corso di Scienze e Tecniche della Comunicazione grafica e multimediale dello IUSVE, coordinati dal docente Stefano Torregrossa.

Le esposizioni presso l’ex Arsenale Militare (Padiglione 20/01 e autobus) e spazio Arte Pisanello saranno aperte durante le giornate del festival dalle ore 10.00 alle 19.00 e sono ad ingresso gratuito.
Per le altre location si vedano gli orari delle singole sedi.


Le informazioni aggiornate quotidianamente sul festival si trovano su www.grenzearsenalifotografici.com

www.facebook.com/grenzearsenalifotografici/

@grenze.arsenali.fotografici

Luigi Di Sarro_fotografia sperimentale Anni ’70_da Archivio Storico L.Di Sarro

Luigi Di Sarro. Teatro in forma di fotografia, a cura di Lorenzo Mango. 3-22 Ottobre 2019. Istituto Italiano di Cultura Belgrado per la 15° Giornata del Contemporaneo Amaci-Maeci.

L’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado presenta Luigi Di Sarro. Teatro in forma di fotografia, una mostra dedicata a Luigi Di Sarro, artista attivo negli anni Sessanta e Settanta, periodo oggi all’attenzione della critica per le spinte innovative portate nell’arte contemporanea. La mostra, organizzata in occasione del quarantennale della morte dell’artista in collaborazione con il Centro di Documentazione della Ricerca Artistica Contemporanea Luigi Di Sarro, è curata dal Prof. Lorenzo Mango dell’Università di Napoli “L’Orientale” e sarà inaugurata presso l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado il 3 ottobre 2019 alle 18.30, dove rimarrà aperta fino al 22 ottobre.

IIC Belgrado partecipa con questo evento alla Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI che nelle ultime edizioni, con la collaborazione avviata dal Mibac con il Maeci, vede coinvolti anche Ambasciate, Consolati e Istituti Italiani di Cultura all’estero nell’organizzazione di eventi per la valorizzazione dell’arte e della cultura italiana contemporanea.

L’inaugurazione sarà preceduta dalla presentazione del libro di Carla Cucchiarelli Quella notte a Roma, una biografia dell’artista prematuramente scomparso, a soli trentasette anni nel 1979, ucciso per un fatale equivoco nel clima teso degli anni di piombo.

Il progetto di promozione internazionale legato al quarantennale, si ispira ad un’intuizione dello stesso Di Sarro che in un disegno a penna aveva indicato le mete sul globo terrestre “Roma, New York, Tokyo e… chissà dove”, è stato promosso e realizzato in numerose sedi all’estero e dopo la tappa belgradese proseguirà per altre esposizioni nel mondo.

https://iicbelgrado.esteri.it/iic_belgrado/it/gli_eventi/calendario/2019/10/mostra-luigi-di-sarro-teatro-in.html

BIG DRAW FESTIVAL PEOPLE CHOICE AWARD A SARA E RIVKA SPIZZICHINO PER 24H DRAWING LAB PRESENTATO AL CENTRO DI SARRO E PALAZZO ALTEMPS.

Il 28 settembre 2019 nelle splendide sale della Holden Gallery di Manchester, 24H Drawing Lab di Sara e Rivka Spizzichino riceverà il People’s Choice Award consegnato da The Big Draw.

Il prestigioso premio britannico legato al disegno contemporaneo ha riconosciuto come valori fondamentali l’innovazione, l’accessibilità e la passione nel progetto nato nel 2013 dall’artista Sara Spizzichino e dalla fotografa Rivka Spizzichino, con lo scopo di alfabetizzare alla creatività anche e soprattutto chi non proviene da contesti artistici.

Il premio, organizzato in Italia da Carta Fabriano e istituito da The Big Draw (formalmente Campaign For Drawing) è erede di ciò che fu fondato nel 1870 da John Ruskin con il nome di Guild of St. George ed è un’organizzazione inglese che ha lo scopo di educare alle arti e riconoscere la dignità del disegno come strumento di osservazione e studio della realtà e che vede tra i suoi patroni anche l’artista David Hockney e l’illustratore Sir Quentin Blake.

Il progetto che 24H Drawing Lab ha realizzato a Roma per The Big Draw, ha coinvolto in prima linea il Centro di Documentazione della Ricerca Artistica Contemporanea Luigi Di Sarro, e il Museo Nazionale Romano Palazzo Altemps con eventi gratuiti e aperti a tutti.

Il video realizzato da Benedetto Sanfilippo al Centro Di Sarro

Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione. Un’opera di Luigi Di Sarro inserita nell’esposizione che la Galleria d’Arte Moderna di Roma ospita dal 24 gennaio al 13 ottobre 2019

Circa 100 opere, tra dipinti, sculture, grafica e fotografia, alcune mai esposte prima o non esposte da lungo tempo, provenienti dalle collezioni d’arte contemporanea capitoline – GAM.Galleria d’Arte Moderna e MACRO – a documentazione di come l’universo femminile sia stato sempre oggetto prediletto dell’attenzione artistica, da oggetto da ammirare, in veste di angelo o di tentatrice, a soggetto misterioso che s’interroga sulla propria identità fino alla nuova immagine nata dalla contestazione degli anni Sessanta.

È Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione, esposizione che la Galleria d’Arte Moderna ospita dal 24 gennaio al 13 ottobre 2019. Il percorso espositivo è accompagnato da materiale documentario, videoinstallazioni, documenti fotografici e filmici tratti da opere cinematografiche e cinegiornali, oltre che da video di performance e film d’artista.

Nella serie dei ritratti esposti al secondo piano della mostra spicca, tra gli altri, il volto di Elisa, la moglie di Giacomo Balla, ritratta mentre si volta per guardare qualcosa o qualcuno dietro di sé. Il valore iconico dell’immagine è racchiuso nello sguardo che muta lo stupore in seduzione e curiosità trasformando il ritratto della giovane donna da oggetto da ammirare a soggetto misterioso.

Il percorso espositivo è accompagnato da videoinstallazioni, documenti fotografici e filmici tratti da opere cinematografiche e cinegiornali provenienti dalla Cineteca di Bologna e dall’Archivio dell’Istituto Luce-Cinecittà che ne hanno curato la realizzazione.

In una sala della mostra è proiettato il film, prodotto dall’Istituto Luce, Bellissima (2004) di Giovanna Gagliardi che attraverso documenti storici dell’Archivio Luce, spezzoni di film, canzoni popolari e interviste racconta per immagini il cammino delle donne nel ventesimo secolo.

L’ultima sezione della mostra, dedicata alle dinamiche e le relazioni tra gli sviluppi dell’arte contemporanea, l’emancipazione femminile e le lotte femministe, presenta materiale documentario proveniente da ARCHIVIA – Archivi Biblioteche Centri Documentazione delle Donne – e testimonianze di performance e film d’artista di alcune protagoniste di quella stagione fondamentale provenienti da collezioni private, importanti Musei e istituzioni pubbliche (Museo di Roma in Trastevere; Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale; Galleria Civica d’Arte Moderna Torino; MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna; MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto – Archivio Tullia Denza).

Indirizzo: Via Francesco Crispi, 24 – 00187 ROMA (RM)

Sito web: 
http://www.galleriaartemodernaroma.it

FACING THE CAMERA – ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA LONDRA – 16 NOVEMBRE 2018 / 27 GENNAIO 2019

Facing the camera. Le opere di 20 fotografi per indagare 50 anni di ritratti italiani dal 1968 al 2018. La mostra a cura di Marco Delogu (opening 15 Novembre 2018) ha un catalogo pubblicato da Quodlibet.

In occasione dell’approssimarsi dell’anniversario dei 500 anni dalla morte di Raffaello, l’Istituto Italiano di Cultura di Londra ne celebra la memoria con una serie di incontri tra curatori, artisti e critici (italiani e britannici) e una mostra fotografica per indagare le connessioni tra l’arte di Raffaello e il contemporaneo.

Una delle opere piú famose di Raffaello, “Ritratto di Andrea Navagero e Agostino Beazzano” del 1516, é alla base di questa mostra dedicata al ritratto contemporaneo fotografico italiano degli ultimi 50 anni.

I protagonisti di tutte le foto in mostra guardano fissi in camera, cosí come i due protagonisti dei ritratti di Raffaello guardano il pittore. L’effetto é quello di uno sguardo fisso sullo spettatore, che mette fotografo e fotografato sullo stesso piano e apre a “quello che Freud avrebbe chiamato il profondo”, per dirla con le parole del critico Francesco Zanot che firma il saggio di apertura del catalogo.

Luigi Di Sarro, nel corso degli eventi per la celebrazione dei 40 anni dalla morte, è presente con due opere di fotografia sperimentale degli anni 70.

SEDEO ERGO SUM coreografia sociale di Caterina Pecchioli 12 – 18 Ottobre 2018 TheatreArtVerona

Teatro Nuovo Verona – dal 12 al 18 ottobre 2018

Vernissage – 12 ottobre dalle ore 17 alle ore 19

Finissage – 18 ottobre ore 19.30

L’artista Caterina Pecchioli è nel cartellone della rassegna di teatro contemporaneo TheatreArtVerona. La sua Coreografia sociale, ospitata nel foyer del Teatro Nuovo, è un’installazione interattiva in cui il pubblico è invitato ad assumere un ruolo e divenire attore di uno scambio performativo aperto. Il visitatore entra in uno spazio abitato da varie “costellazioni” di sedie dove, seguendo una serie d’istruzioni suggerite, forma una partitura aperta che può essere agita in molti modi.

I partecipanti eseguendo contemporaneamente diverse istruzioni indicate nelle carte danno vita alla “Coreografia Sociale”. La dinamica che nasce porta a sperimentare e osservare simultaneamente, come semplici gesti, azioni e posizioni nello spazio influiscano nel ruolo e nella comunicazione sociale. 

Il progetto si svolge come evento collaterale di ART Verona ed è realizzato in collaborazione con il Centro Luigi Di Sarro.

THE BIG DRAW 2018. IL PIU’ GRANDE FESTIVAL DI DISEGNO DEL MONDO ARRIVA A ROMA. IL 9 OTTOBRE WORKSHOP “DALLA VISIONE ALL’OSSERVAZIONE” CON SARA E RIVKA SPIZZICHINO.

Il Centro Di Sarro ospita 24H Drawing Lab nell’ambito del Big Draw Festival 2018. Dal 2000, l’annuale festa internazionale del disegno, che unisce le persone sotto il motto “drawing is a universal language/il disegno è un linguaggio universale”, si svolge regolarmente in più di 25 paesi, implica più di 1000 eventi e ha riportato al tavolo da disegno oltre 4 milioni di persone. Big Draw Festival si svolge quest’anno dall’1 al 31 ottobre in tutto il mondo, e da metà settembre fino a metà ottobre per 31 giorni approda in Italia. Istituzione benefica per l’educazione delle arti, The Big Draw è fondatore e motore del Festival e crede che “tutti possono disegnare”. The Big Draw promuove il disegno come linguaggio universale capace di cambiare la vita e unire le persone di ogni età, origine e religione di tutto il mondo.

Il Centro Di Sarro e 24H Drawing Lab sono felici di presentare “Dalla visione all’osservazione. Soluzione ai problemi percettivi nel disegno.” Il 9 ottobre 2018 alle ore 15, incontro gratuito su prenotazione dove l’artista Sara Spizzichino e la fotografa Rivka Spizzichino aiuteranno a riconoscere le insidie più comuni che non consentono di disegnare bene, fronteggiando le difficoltà percettive che si incontrano nel trasferire sul foglio bianco il proprio segno. La comprensione e il superamento di queste difficoltà aiuta a liberarsi dal proprio censore interno consentendo anche a chi non è artista, di trovare una propria via creativa. Gli eventi in Italia sono sostenuti da Fabriano.

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Il workshop a Roma si è svolto negli spazi deI Centro Di Sarro in Via Paolo Emilio 28, dalle 15 alle 18, il 9 Ottobre 2018. Il Centro è anche sede dell’Archivio Storico Luigi Di Sarro che conserva il lascito delle opere dell’artista, tra cui anche un fondo di oltre 10 mila disegni.

Per avere più informazioni sul Festival e sull’evento “Dalla visione all’osservazione. Soluzioni al problema percettivo nel disegno.” visita: https://thebigdraw.org/event/24H_Drawing_Lab__Dalla_visione_allosservazione/8118

oppure guarda il video dell’evento (realizzato da Benedetto Sanfilippo):

SEGNI. Fotografie, disegni e sculture di Luigi Di Sarro, a cura di Carlotta Sylos Calò. 11 Ottobre – 14 Novembre 2018, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea – MLAC, Roma

Nel quarantennale della scomparsa di Luigi Di Sarro, la mostra organizzata dal MLAC con il Centro Di Sarro, offre uno spaccato della produzione di Luigi Di Sarro tra gli anni Sessanta e Settanta evidenziando la trasversalità del suo approccio a tecniche e materiali e, parallelamente, la sua caratteristica concezione del “segno” quale elemento generativo di forme e spazi, senza una reale cesura tra astrazione e figurazione, evidente sia nel lavoro grafico e pittorico, sia in fotografia e scultura.

Di Sarro, accanito sperimentatore, nel corso della sua attività artistica ha praticato il disegno, la pittura, l’incisione, la scultura, la fotografia e la performance interessandosi in particolare a temi legati al corpo, al movimento, alla luce e alla capacità astrattiva del segno e delle figure geometriche. Morto a soli trentasette anni, ucciso per un fatale equivoco nel clima teso degli anni di piombo a Roma, il 24 febbraio 1979, ha lasciato una vasta produzione artistica (dipinti, disegni, fotografie, sculture, grafica, progetti, appunti, aforismi). Opere di Luigi Di Sarro sono presenti in diverse collezioni pubbliche italiane e straniere (tra cui GNAM, MACRO, Palazzo Braschi e Istituto nazionale per la grafica a Roma, Centre Pompidou a Parigi).

Attivo dal 1987, il Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea-MLAC, diretto dal Prof. Claudio Zambianchi, si propone come luogo d’incontro fra università e mondo culturale contemporaneo, contraddistinguendosi per la sua vocazione alla ricerca e alla formazione. Tra le iniziative che da trent’anni ne animano il programma vi sono esposizioni, conferenze, tavole rotonde, presentazioni di libri, festival, rassegne video e proposte musicali, che mirano in prima battuta a porre in contatto le realtà artistiche e culturali più vivaci del momento con gli studenti e gli studiosi dell’Ateneo, spesso arrivando a coinvolgerli attivamente. Allo stesso modo forte è la volontà di aprirsi alla città, coinvolgendo tutta la cittadinanza attraverso la proposta di una programmazione molto variegata.
Mostre ed eventi promossi e organizzati dal MLAC si svolgono negli spazi destinatigli nel 1985 dall’Università La Sapienza di Roma, presso il palazzo del Rettorato, nel cuore della Città Universitaria.

www.museolaboratorioartecontemporanea.it

Nell’occasione dell’organizzazione e svolgimento della mostra il MLAC offre una possibilità di tirocinio agli studenti che abbiano interesse ad approfondire sul campo il mestiere dello storico e del critico d’arte in tutte le sfaccettature. Il tirocinio prevede, infatti, un impegno attivo sia in fase di allestimento, con la possibilità di lavorare a stretto contatto con i curatori, sia durante il periodo di apertura della mostra, gestendo le visite guidate, l’accoglienza dei visitatori e, non ultimo, tutto il lavoro legato alla promozione della mostra, imparando a gestire i vari canali di comunicazione on line, dal blog ai principali social network.

CONTRIBUTI AL NOVECENTO. Una tela di Luigi Di Sarro in mostra alla Fondazione Stelline. Milano 13 Settembre- 14 Ottobre 2018

In occasione del palinsesto “Novecento Italiano” del Comune di Milano, che documenta la storia dell’arte a partire dalle avanguardie storiche fino al contemporaneo, dal 13 settembre al 14 ottobre 2018 la Fondazione Stelline presenta la mostra Contributi al Novecento. Da Boccioni a Rotella ai contemporanei, a cura di Bruno Corà e Tonino Sicoli. L’obiettivo è quello di far conoscere al grande pubblico la collezione del XX secolo del MAON – Museo dell’arte dell’Otto e Novecento di Rende (CS). Trentacinque le opere esposte in un racconto cronologico dai primi anni del Novecento fino al XXI secolo, organizzate in due sezioni temporali.

 

 

GLI AUTORITRATTI DI LUIGI DI SARRO IN MOSTRA ALLA ROCCA DI SENIGALLIA – 25 AGOSTO 2018

PER LA MOSTRA ANNUALE DELL’AUTOSCATTO ALLA ROCCA ROVERESCA: GIORGIO BONOMI HA CHIAMATO A SENIGALLIA 150 ARTISTI ITALIANI. LA MOSTRA ALLA ROCCA RACCONTA ANCHE LASTORIA E LE NUOVE ACQUISIZIONI DELL’ARCHIVIO ITALIANODELL’AUTORITRATTO FOTOGRAFICO IN COLLABORAZIONE CON IL MUSINF. In mostra opere di Piergiorgio Branzi, Franco Fontana, Maria Mulas, Nino Migliori, Aldo Tagliaferro, Mario Giacomelli, di cui il Musinf conserva ed espone in tutto il mondo, tantissime delle opere più famose, Luigi Di Sarro, Stefania Beretta, Luigi Erba, Maurizio Gabbana, Antonio D’Agostino, Edoardo Romagnoli, Licinio Sacconi, Brigitte Tast, Miriam Colognesi, Marco Circhirillo, Donatella Spaziani, Francesca Della Toffola ed molti altri. 

Il Musinf ha due opere di Di Sarro nella sua collezione.